- Barbera d'Alba DOC
- Barbera 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri
- Affinamento in bottiglia per almeno 9 mesi
- Vigneti nei comuni di: Monforte d'Alba: Cascina Pe Mol
Novello: Rocche di San Nicola e Ravera
Barolo: Albarella - Gradazione alcolica: 14%
- Tempo di beva consigliata: 2020 – 2030
Barbera d’Alba 2016
Note di degustazione
Frutto di un'annata dalle armoniche alternanze climatiche, la Barbera d'Alba 2016 Sandrone è un vino elegante e complesso allo stesso tempo.
Rosso purpureo è il colore, intenso e tenace, con eleganti riflessi rubini.
Il profumo è ampio ed esuberante: all'inizio le note fruttate richiamano i frutti rossi maturi, la ciliegia sotto spirito, la prugna e la confettura. Poi compaiono i sentori morbidi come il cacao e speziati come il pepe nero, quelli eterei e infine il gradevole richiamo al legno tostato.
Il sapore è secco, caldo e pieno; la persistenza aromatica richiama ancora le note fragranti e la confettura di frutti rossi. La spiccata acidità ne rende più nitida e fragrante la bevibilità.
Nel complesso è una Barbera d'Alba giovane e di belle promesse. Una leggera spigolosità giovanile derivante da tannino e acidità ancora in esubero lascia intravvedere una futura, preziosa armonia. Ama i piatti sapidi e di solida complessità, in prevalenza le carni rosse, anche stufate.
Punteggi per l´annata 2016
Falstaff 90 points
Vinous 92 points
Wine Advocate 89 points
Wine Spectator 91 points
Andamento dell'annata 2016
Nel 2016, l'inverno è stato mite e poco nevoso. Le prime settimane dell'anno sono state molto secche. Le precipitazioni, soprattutto pioggia, sono arrivate a fine febbraio. Fresca è stata la primavera, soprattutto aprile e maggio, con numerose precipitazioni. Di solito, maggio è come un anticipo dell'estate. In Langa lo chiamano la "caldaia di maggio", ma nel 2016 non ha bollito. L'estate si è rivelata una stagione alterna. I primi calori sono arrivati a fine giugno e poi c'è stata un'alternanza continua tra brevi periodi di caldo (5-7 giorni) e temporali improvvisi che riportavano temperature più miti. A fine agosto il clima ha cambiato ritmo. L'ultima fase del mese e tutto settembre hanno regalato le giornate migliori. A un certo punto si è innescato il clima "autunnale", caldo di giorno e fresco di notte, con le temperature diurne che sfioravano spesso i 30 gradi. Nelle vigne di Langa e Roero, il clima 2016 ha condizionato le fasi vegetative della vite. Lo scarso freddo invernale ha favorito il germogliamento precoce; poi lo sviluppo vegetativo ha cominciato a rallentare. Fioritura e allegagione sono avvenute in leggero ritardo rispetto alla media, ma con regolarità, influenzando positivamente la fertilità dell'annata. D'estate il rallentamento delle fasi vegetative è stato più consistente e così l'invaiatura è iniziata 13-15 giorni dopo rispetto al 2015. Questo ritardo ha influenzato sia le fasi finali di maturazione, sia i periodi di raccolta molto scalari delle varie parcelle, in funzione di giacitura ed esposizione.
Le operazioni di vendemmia si sono svolte dal 27 settembre al 8 ottobre.