- Dolcetto d'Alba DOC
- Dolcetto 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in contenitori di acciaio
- Affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi
- Vigneti nei comuni di: Monforte d'Alba: Cascina Pe Mol e Castelletto Novello: Ravera e Rocche di San Nicola Barolo: Rivassi
- Gradazione alcolica: 13%
- Tempo di beva consigliata: 2019 – 2024
Dolcetto d’Alba 2019
Piacevole semplicità
Note di degustazione
Il 2019 è stata un’annata particolarmente difficile per l’uva Dolcetto, da sempre un uvaggio piuttosto volubile e sensibile; gli eventi atmosferici del 5 settembre hanno avuto spaventosi effetti negativi su tutti quei vigneti colpiti dall’insolita grandinata.
I nostri vigneti sono stati risparmiati, permettendoci di iniziare la nostra vendemmia intorno al 13 di settembre; il raccolto è stato nella norma in quantità, eccellente in qualità.
Il profumo è attraente, con sentori di succosi frutti neri, spezie e sottobosco. Il sapore è avvolgente e rinfrescante, con gradevoli note di prugna nera, lampone ed erbe. Il finale è fresco e vivace, con bei tannini morbidi che danno una certa struttura.
Questo è un vino eccellente, eclettico a tavola, prestandosi ad un’ampia varietà di abbinamenti gastronomici, ottimo con piatti semplici ma curati (di tutti i giorni) che ne esaltano la bevibilità.
Punteggi per l´annata 2019
James Suckling 90 points
Vinous 91 points
Wine Spectator 89 points
Andamento dell'annata 2019
L’umido e il lungo inverno insieme ad una precoce primavera hanno riportato nel terreno una buona idratazione. La ripresa del ciclo vegetativo è avvenuta nella norma, portando il germogliamento a fine marzo.
Il vero caldo è arrivato solo dopo la fioritura, piuttosto verso la fine di giugno, protraendosi per almeno 10 giorni, aiutando così la formazione degli acini. Il resto del ciclo vegetativo è stato più freddo del normale, fatta eccezione per 10 giorni di caldo moderato appena prima dell'invaiatura.
Piogge intermittenti durante l'estate hanno rinfrescato le viti e la sottovegetazione. Il forte acquazzone del 5 settembre ha rovesciato grandine su alcune aree di Barolo e Barbaresco. Fortunatamente, nessuno dei nostri vigneti è stato colpito, benché la grandine sia passata molto vicina ai terreni di Baudana. In generale il Dolcetto, piantato nelle zone marginali, ha sofferto pesantemente i danni causati dall’escursione termica, il Nebbiolo invece ne ha tratto solo beneficio.
La vendemmia per il Dolcetto è iniziata a metà settembre e per il Nebbiolo a metà ottobre, come da norma storica. Le quantità complessive sono state leggermente inferiori al 2018, ma la qualità dell’uva sicuramente migliore.
Le operazioni di vendemmia si sono svolte dal 13 al 27 settembre.