- Barbera d'Alba DOC
- Barbera 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri
- Affinamento in bottiglia per almeno 9 mesi
- Vigneti nei comuni di: Monforte d'Alba: Cascina Pe Mol
Novello: Rocche di San Nicola e Ravera
Barolo: Albarella - Gradazione alcolica: 14%
- Tempo di beva consigliata: 2020 – 2030
Barbera d’Alba 2017
Note di degustazione
Il Barbera ama il caldo e il 2017 ce ne ha regalato in abbondanza.Questo vino è l'esempio più eclatante di Barbera d'Alba. Al naso è davvero prorompente con note di frutti maturi e speziati che si fondono alla complessità del legno, facendo da cornice ad un cuore olfattivo di piccoli frutti neri e polposi.
Al palato è un trionfo di soli frutti scuri e maturi che si traducono in more, lamponi, ribes nero, susine che si uniscono a polvere di cacao, cioccolato e ancora spezie. Persistente, concentrato e generoso, ha un ottimo livello di acidità con piacevoli retrogusti finali.
Punteggi per l´annata 2017
Wine Advocate 91 points
Vinous 92 points
James Suckling 91 points
Andamento dell'annata 2017
Caldo e asciutto sono le parole che sinteticamente descrivono l'annata 2017. Vanno anche ricordate le buone escursioni termiche tra giorno e notte che ci hanno dato sollievo anche nelle giornate più calde di luglio e agosto.
L'inverno mite ha stimolato il germogliamento precoce delle piante. Un ritorno anomalo del freddo ad aprile, che ha riportato il gelo nei fondivalle, ha rallentato il percorso vegetativo. In prefioritura e fioritura, il freddo ha determinato la selezione degli acini, favorendo la formazione di grappoli più spargoli con una migliore circolazione dell'aria. L'insediamento dell'anticiclone ha garantito tempo stabile favorendo la maturazione in anticipo sulla media.
L'estate, calda e asciutta, ma con buone escursioni termiche, ha guidato con mano sicura la graduale maturazione dei grappoli. In particolare, l'invaiatura si è verificata con ampio anticipo, anche nei confronti delle annate più precoci.
A partire dalla prima settimana di settembre le temperature sono scese sensibilmente e si è potuto notare un andamento più vicino alle medie stagionali con sbalzi termici importanti tra il giorno e la notte. A giovare maggiormente di questa situazione è stato il profilo polifenolico delle uve a bacca nera a ciclo vegetativo medio – lungo, come il Nebbiolo e la Barbera, che hanno fatto registrare dati che differiscono rispetto ad altre annate "calde". Infatti, quest'anno si osservano valori migliori sia in termini di quantità, ovvero di accumulo di antociani e tannini, sia in termini di estraibilità, fattore quest'ultimo essenziale sui vini ad invecchiamento.
In sintesi, è stata sì un'annata anticipata, ma la vite ha comunque potuto compiere il suo sviluppo in modo completo.
Si è rilevata una minore resa quantitativa nel vigneto. In base a quanto rilevato possiamo sicuramente ricordare quest'annata come una delle più precoci degli ultimi anni, visto che la raccolta dei nebbioli è iniziata nella seconda decade di settembre e si è conclusa all'inizio di ottobre, con un anticipo di circa due settimane rispetto alla norma.
La vendemmia 2017, si congeda lasciandoci vini di grande prospettiva, rispetto ai timori di inizio estate, confermando ancora una volta la grande vocazione.
Le operazioni di vendemmia si sono svolte dal 4 al 7 settembre.