- Nebbiolo d'Alba DOC
- Nebbiolo 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri
- Affinamento in bottiglia per almeno 9 mesi
- Prima annata: 1994
- Vigneto nel comune di Vezza d'Alba: Valmaggiore
- Gradazione alcolica: 13,5%
- Tempo di beva consigliata: 2022 - 2032
VALMAGGIORE Nebbiolo d’Alba 2020
Note di degustazione
Aromi e sapori di acidule rosse ciliegie, fragoline di bosco, ribes e chicche di melograno di fondono e diffondono nel bicchiere regolati da un perfetto e armonioso equilibrio con piacevoli e seducenti tannini.
Questo magnifico vigneto di Valmaggiore, con il suo terreno sabbioso, sa con maestria ingentilire e armonizzare il Nebbiolo che con i suoi setosi tannini ci regala lunghi ed emozionanti finali.
Il vino è generoso, disteso ed espressivo con un finale armonioso e altresì distinte note minerali.
Punteggi per l´annata 2020
Gambero Rosso 2 bicchieri neri
Falstaff 92 Punkte
Vini Buoni 4 stars + 1 golden star
Vinous 93 points
VITAE 3+ viti
Wine Advocate 92 points
Wine Enthusiast 91 points
Wine Spectator 88 points
Wine&Spirits 93 points
Andamento dell'annata 2020
Il 2020 sarà ricordato come un anno di lunghi e alternati periodi di caldo e freddo che hanno prodotto un vino caratterizzato da entrambe le fasi.
L’anno è iniziato con un inverno mite, relativamente secco e con pochi giorni davvero freddi. Si è registrato un gennaio soleggiato, neve e pioggia a metà febbraio e tempo insolitamente caldo e secco nella prima metà di marzo. Nella seconda metà il clima si raffreddò nuovamente rallentando il ritmo della crescita vegetativa e permettendoci di recuperare un po’ del tempo perso nei lavori.
Ad aprile e durante la stagione della crescita biologica si alternarono 4-5 giorni di sole a 1-2 di pioggia. Questo portò molta acqua alle piante e alle falde acquifere, ma complicò il programma del trattamento, in quanto l’umidità in eccesso causò serie infezioni di peronospora, i cui danni furono però contenuti grazie alla lunga esperienza di Luca. In maggio la fioritura si svolse con buone condizioni, creando i presupposti per la produzione di ottimi frutti.
Alla fine di luglio seguì un periodo caldo che tuttavia fu mitigato dall’alternanza di sole e pioggia e dalla quantità di riserve d’acqua accumulate in precedenza. Il mese di settembre presentò bel tempo nella prima metà, ma una serie di temporali che raffreddarono la regione, nella seconda. Le successive settimane furono esemplari, con giornate calde molto soleggiate e notti frizzanti. I frutti maturarono uniformemente e consistentemente, e le condizioni della vendemmia furono ideali.
Le operazioni di vendemmia si sono svolte dal 1° fino all’ 8 ottobre.