- Nebbiolo d'Alba DOC
- Nebbiolo 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione
- in fusti di rovere francese da 500 litri
- Il Valmaggiore 2014 sibi et paucis, dopo la sua prima uscita ufficiale a settembre 2016, ha beneficiato di un ulteriore affinamento di 4 anni in bottiglia nelle nostre cantine dedicate.
- Prima annata: 1994
- Vigneto nel comune di Vezza d'Alba: Valmaggiore
- Gradazione alcolica: 13,5%
- Tempo di beva consigliata: 2019 - 2026
VALMAGGIORE Nebbiolo d’Alba 2014
Note di degustazione
Il Valmaggiore 2014, al naso ha un profumo espressivo e concentrato di fragoline di bosco, grani di melograno, piccoli frutti rossi e note floreali di rosa.
Al palato è un vino tonico e compatto. E’ un trionfo di ciliegie rosse, fragole, rose e viole e con un’acidità spiccata e stuzzichevole che unisce il tutto con vibrante energia. I tannini sono ancora più morbidi degli anni precedenti, avvicinandosi sempre più ad un palato di Borgogna.
Il finale è lungo con tannini persistenti e note minerali.
Punteggi per l´annata 2014
Wine Advocate 94 points
Vinous 91+ points
Wine Spectator 87 points
Wine&Spirits 88 points
I Vini di Veronelli 2 stelle
Vini Buoni d'Italia 4 stelle
Andamento dell'annata 2014
Il 2014 è stata oggettivamente l’annata più particolare degli ultimi 20 anni e i risultati finali sono dipesi interamente dall’ impegno da parte del produttore nel voler cerare l'eccellenza in vigna, senza badare a fatica e costi accessori necessari. Mentre il 2014 nella zona del Barolo è stato il più umido mai registrato, la zona del Barbaresco ha prodotto una delle sue più grandi annate e il Roero, coi suoi terreni sabbiosi e drenanti, ha prodotto vini a base Nebbiolo di armonia ed eleganza eccezionali. Nel 2014, l’ambiente pedoclimatico degli appezzamenti ha riscattato il suo valore.
Le piogge arrivate a novembre 2013 non sono del tutto cessate fino a marzo 2015 e gli attacchi fungini hanno imperversato a causa dell’eccesso d’umidità. Si sono manifestate anche grandinate nell'area del Barolo, rovinando la chioma. La stagione è stata salvata dalle 5 settimane di bel tempo tra metà settembre e metà ottobre.
La reazione iniziale del consumatore, alle condizioni climatiche successe, è stata piuttosto negativa. L’approccio è cambiato drasticamente con il passar del tempo, quando i critici del settore hanno iniziato ad assaggiare quei vini, di quell’annata, di quei produttori che maggiormente orientati verso la qualità hanno prodotto vini di struttura nobile, raffinati frutti rossi e con palati armonici ed eleganti. Per molti, la mancanza di "grandi" vini è stata interpretata come indicazione di un'annata debole, anziché di un'annata particolare che deve essere considerata sempre con occhio critico ma bilaterale. Il meglio del 2014 unisce una grazia sconfinata con un cuore di frutta rossa dolce, tannini strutturati ma al contempo integrati.
La vendemmia è durata dal 4 al 7 ottobre.