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VITE TALIN Barolo 2015

 

La storia. Il terzo anno di Vite Talin conferma, garantendo ormai certezze assolute, i tratti distintivi della pianta. Le foglie sono poche e frastagliate, al tatto si presentano ruvide e spesse. La stessa vite, alla vista, è meno rigogliosa, contenuta, anche nella produzione. Gli acini sono di dimensioni ridotte. Il colore mantiene invece una grande intensità.

 

Il cambiamento. Il 2015 si differenzia totalmente rispetto alle due precedenti annate. Se il 2013 si caratterizzava per il suo andamento tradizionale, quasi classico, il 2014 per il clima fresco, il 2015 è espressione di un’annata tendenzialmente calda. I mesi invernali hanno visto abbondanti precipitazioni, sia pioggia, sia neve, superiori alla media stagionale. Questo ha generato grandi accumuli e riserve per la vite. A fine marzo è stata registrata la ripresa della stagione vegetativa, in anticipo rispetto alla media. Il germogliamento è stato accompagnato da una seconda fase di copiose precipitazioni. Solo con l’avvento della stagione estiva è iniziato un ciclo molto caldo e asciutto, dove le temperature a luglio hanno raggiunto più volte picchi di 40 gradi.

 

La resistenza di Vite Talin. Le riserve idriche hanno accompagnato la pianta durante tutta la stagione, nonostante le alte temperature. L’esposizione dei vigneti, a sud-est, ha concorso al benessere della pianta che non ha quindi sofferto delle estremizzazioni del clima, evitando così possibili ustioni. La conformazione di Vite Talin, e in particolar modo gli acini più piccoli dalla buccia più spessa, hanno inoltre contribuito alla naturale difesa della pianta. Allo stesso modo, la vegetazione disordinata, non omogenea ha permesso una maggiore ombreggiatura della fascia a grappolo.

In sintesi, i possibili rischi causati da un’annata calda sono stati circoscritti al minimo grazie alle caratteristiche intrinseche del vitigno e della sua posizione.

In vigna, l’uomo-viticoltore si è preso cura della pianta, accompagnando la sua naturale evoluzione. Vite Talin si presenta molto equilibrata e, per tanto, ad esempio, la stessa attività di diradamento è stata limitata. La maturazione, seppur lievemente precoce, è avvenuta in maniera omogenea presentando grappoli perfettamente sani.

 

 

Punteggi per l´annata 2015

Vinous 96 points
Wine Enthusiast 99 points 
Wine Spectator 97 points
James Suckling 96 points 
Wine&Spirits 98 points 
AIS 4 viti
Falstaff 97 points
Kerin O'Keefe 99 points

 

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Il vino. Il Barolo Sandrone Vite Talin 2015 è uno studio di contrasti - il vino mostra sia il carattere dell'uva che quello dell'annata. Questo vino risplende di profumi espansivi: lamponi rossi, ciliegie, melograno e liquirizia, con sentori di garrigue, rosmarino e petali di rosa. Al palato mostra il carattere dell'uva - grande struttura, tannini intensi e acidità marcata. Dapprima il palato è completamente chiuso, ma dopo aver arieggiato compaiono i sapori di frutta e rosa. Il finale evidenzia i tannini maturi e profondi che sono il segno distintivo di Vite Talin, insieme ad una nota affumicata, corposa e saporita. Il finale sembra soffermarsi per minuti al palato, bilanciato dalla freschezza dell'acidità e dai frutti rossi. Questo vino dovrebbe essere tenuto in cantina per 10-12 anni prima che esca dal suo guscio, quindi premierà il consumatore per lungo tempo.

 

Vite Talin 2015 racconta una storia equilibrata, capace di ammaliare ora come in futuro. Un vino pronto, che sa concedersi subito ma anche resistere, come solo il Nebbiolo può. La sua longevità può essere assaggiata nel presente.

Il 2015 ha il sapore del tempo in cui è nato e si è trasformato: un vino che si lascia guidare e guida attraverso la storia.

 

Gradazione alcolica: 14,5% 

 

 

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