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VALMAGGIORE Nebbiolo d’Alba 2022

 

Note di degustazione

Questo vino, al naso, manifesta aromi di ciliegie rosse, melograno e fiori. Al palato, evidenzia un buon equilibrio con tannini decisi e raffinati. I suoi profumi di fiori bianchi, gelsomino e ibisco gli conferiscono un je ne sais quoi di esotico.

 

A volte il Nebbiolo per eleganza e caratura ci rimanda a certi pinot neri di Borgogna, è proprio il caso di questo Valmaggiore, che anche grazie alla sua origine esalta questa peculiarità.

 

Punteggi per l´annata 2022
Jeb Dunnuck 93 points
Falstaff 94 Punkte 
Kerin O'Keefe 92 points 
 

 

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Andamento dell'annata 2022

Resistenza intesa come attitudine della vite che ha saputo sopravvivere ed esprimersi, dimostrandosi una pianta parsimoniosa e con un grande spirito di adattabilità. 

Resiliente come, per natura, è la vite, capace di far fronte allo stress e alle avversità uscendone rafforzata.  

La stagione 2022 ha avuto inizio con un autunno povero d’acqua.  Solo a inizio dicembre, si è svolta una prima abbondante nevicata che, grazie alle basse temperature, ha lasciato a lungo la neve tra i filari.  

L’inverno è stato mite e asciutto, solo verso la fine, è stata registrata una temperatura inferiore rispetto alla media stagionale degli ultimi vent’anni.  

Il germogliamento in primavera si è svolto in tempi normali, se comparati a quelli degli anni Ottanta. Durante le prime fasi è caduta molta acqua: in pochi giorni sono scesi 70-80 mm.   

Dopo questo evento è iniziata una fase calda-asciutta, con il giorno successivo sempre più caldo del precedente, ma la pianta tornava a respirare con la notte e l’abbassarsi delle temperature. La tendenza è stata rispettata, per tutte le fasi fenologiche, fino allavendemmia che si è svolta, di conseguenza, circa due settimane prima. Le uve, che si sono avvantaggiate delle forti escursioni termiche arrivate a inizio settembre, sono giunte in cantina sane, alla vista con acini più piccoli rispetto alla media ma dal perfetto equilibrio acido.  

Il ruolo dell’uomo è stato limitato quanto fondamentale: per cui sono stati pochi gli interventi contro le malattie. Ancora una volta sono l’esperienza e le competenze del viticultore a guidarlo nelle scelte, prima tra tutte, quella di non intervenire, come atto pensato e voluto.  

 

La vendemmia si è svolta dal 15 al 23 settembre.

 

Annata

 

sibi et paucis

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